lunedì 30 agosto 2010

Venti.

Torno tranquillo

a torri di terra

troni di pietra

tintinnanti ritmi

guardando il fiore

di carta

sbocciare.


Odo il gemito dei tuoi occhi

ringiovanire i miei sogni,

rinnovare il mio sangue.


Costruisco la nuova Babele

nella terra, ventre caldo

del centro.

Fioriranno angeli e demoni

dalle fessure di pietre

si udiranno parole

mute ed eterne,

lasceranno l'impronta

nell'anima dei nuovi

angeli in fasce

lanceranno maledizioni

a chi nascerà vecchio

e senza occhi.


Francesco Pacchiotti

Luca G. Negro

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