sabato 28 agosto 2010

Diciassette.

Si muove nevrotica e scolpita

nella lucida erotica plastica

allucinazione alogena

comprata ad una fiera di banalità,


sto perfezionando il desiderio

astraente della carne

nella complessità dell'orgasmo


divampo, fiamma senza luce

guardandola morire,

a coposte gambe incrociate

statua greca senz'anima

vestita a festa,

lentamente, assaporo

il suo gioioso suicidio

e io giocoso e sudicio

dipingo orgie selvagge

nei suoi occhi atoni

con rumore fremendo sorrisi impacciati

e affondando sogni nella carne fresca.


Francesco Pacchiotti

Luca G. Negro

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