Si muove nevrotica e scolpita
nella lucida erotica plastica
allucinazione alogena
comprata ad una fiera di banalità,
sto perfezionando il desiderio
astraente della carne
nella complessità dell'orgasmo
divampo, fiamma senza luce
guardandola morire,
a coposte gambe incrociate
statua greca senz'anima
vestita a festa,
lentamente, assaporo
il suo gioioso suicidio
e io giocoso e sudicio
dipingo orgie selvagge
nei suoi occhi atoni
con rumore fremendo sorrisi impacciati
e affondando sogni nella carne fresca.
Francesco Pacchiotti
Luca G. Negro
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