lunedì 30 agosto 2010

Diciannove.

La saggezza che la pietra

nuda può raccontare

è fragile.

Costruita su solchi

di mani ruvide

che hanno scavato il mare,

regalato la musica al corallo

e assopito le parole di concave vergini perle

che hanno depredato i monti

dei ruggiti di echi di tempesta

e accarezzato i canti del vento

al movimento quieto e mesto di foglie

scosse dall'ebbrezza di un mio unico pensiero.


Luca G. Negro

Francesco Pacchiotti

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