venerdì 10 giugno 2011

Trentaquattro.

Io e lei siamo scolpiti nel vento
informi soffi di Eros nell'aria
tremiamo terrorizzati di svanire,
trasparenti tratti di ardore.
Percuotiamo la terra, rendiamola
fertile con organi sonanti
percuotiamo corpi sudati
stringendo il respiro, io e lei
ansanti nel buio tribale
siamo totem ancestrali
uniti nell'estremo gesto di morte,
unica occasione di essere vivi.

Francesco Pacchiotti
Luca G. Negro

domenica 5 giugno 2011

Trentatre.

Uomo e donna si amano scimmieschi
i loro sguardi si intendono nella vanità
ostentata negli stracci che coprono i sessi,
hanno corso per coprire la distanza
di due corpi nel coro
di anime nel canto virtuose,
unite per restare sole
al capezzale della vita uccisa in occhi lontani.
Hanno percorso il loro corpi in tondo
senza trovare uscita
al labirinto di pulsioni.

Scheggiano le cosce une contro le altre
per liberarsi
per distruggersi
e vivere una vita di eterna vergogna
per avere cuori neri, appassiti,
capaci solo di paura.

Francesco Pacchiotti
Luca G. Negro