martedì 29 marzo 2011

Trentadue.

Funambolo poeta di vuoti
pensiero leggero in flusso
cammina su altissimi roghi
sotto bruciano anime-cemento
del lamento romantico
ora nullo,

poeta, cerca nel vuoto la fiamma
e l'acqua. Purificala nel verso
liberato e nuovo,
re del passato
vivo nel vero, ora e poi.

Poeta che brucia a mezz'aria
in equilibrio tra vuoti
tempesta di silenzi
sul filo sottile di parole
nella carte vergine
penna e inchiostri,
non più asfalto, ma aratro
nella terra di sudore bagnata
per il frutto
non più rosso né blu, ma fluido
pensiero grigio e vuoto.

Francesco Pacchiotti
Luca G. Negro

martedì 22 marzo 2011

Trentuno

Tuoni celesti potenti
Di mani su pelli di tamburi
I piedi nudi calpestano
Rovine di cemento
Soffocate da ruggiti
Di gemme sbocciate
Nella luna di primavera
È il sole che s'inchina al giorno

Un uomo nuovo
Con occhi lontani
Plasmato dalla terra
Soppesa su punta di dita
Ogni respiro libero

Ha dipinto in sè
Il mare in tempesta
Il silenzio della pietra
L'eleganza del vento

I caldi giorni torneranno
E la pelle ritroverà colore
Fulgida di meraviglia infantile
Apriremo presto gl'occhi

Un' Apocalisse di Luce

lunedì 7 marzo 2011

Trenta.

Splendido corpo serrato
in lapide seta
come svelare la pietra?
Tu che hai arti artificiali
arte nel sembrare
muovi astri di plastica
attiri sguardi virtuali
come serrare la pietra?
La pietra spogliata
del calore, del colore
nel respiro di reni
navigare la seta
velando l'arte.

Copriti gli occhi per correre
l'atrio del cervello,
non è un limite
che ti ferma
è il sussurro
soffiato caldo
nell'orecchio
dice: sei morto.

Luca G. Negro
Francesco Pacchiotti

mercoledì 2 marzo 2011

Ventinove.

E tu madre
che non hai memoria
del sorriso
lascia che tuo figlio
sfiori il fondo del mare
dimentica il suo viso
lui serpente
dalla nuova pelle
ora cammina
sui passi neri della morte
e lei sua sposa
posa freddi baci
sui suoi occhi,
e tu madre hai creato
il figlio donandogli il respiro
dimentica il sole e il giorno,
egli cammina ora tra stelle distanti,
luna bianca gravida nella notta infinita.

Francesco Pacchiotti
Luca G. Negro