Tuoni celesti potenti
Di mani su pelli di tamburi
I piedi nudi calpestano
Rovine di cemento
Soffocate da ruggiti
Di gemme sbocciate
Nella luna di primavera
È il sole che s'inchina al giorno
Un uomo nuovo
Con occhi lontani
Plasmato dalla terra
Soppesa su punta di dita
Ogni respiro libero
Ha dipinto in sè
Il mare in tempesta
Il silenzio della pietra
L'eleganza del vento
I caldi giorni torneranno
E la pelle ritroverà colore
Fulgida di meraviglia infantile
Apriremo presto gl'occhi
Un' Apocalisse di Luce
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