mercoledì 2 marzo 2011

Ventinove.

E tu madre
che non hai memoria
del sorriso
lascia che tuo figlio
sfiori il fondo del mare
dimentica il suo viso
lui serpente
dalla nuova pelle
ora cammina
sui passi neri della morte
e lei sua sposa
posa freddi baci
sui suoi occhi,
e tu madre hai creato
il figlio donandogli il respiro
dimentica il sole e il giorno,
egli cammina ora tra stelle distanti,
luna bianca gravida nella notta infinita.

Francesco Pacchiotti
Luca G. Negro

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