sabato 28 agosto 2010

Diciotto.

Perdendomi nell'istante

soffocando le membra della donna

nella stretta di mani calde

mi ritrovo solo, ansimante

distrutto dal cerchio

di passione avida di piacere.

Il sudore che attraversa la fronte,

bagna la sua bocca. Voglio

assetarmi di lacrime vergini

ricamare con sguardi dannati

il dolore violento di muscoli rigidi.


Vendo la carne.

Lascito del desiderio

sporcato dal grumo

di stormi neri

che inondano il mio cuore.


Allieva d'amore

sarai devota solo

al tuo maestro

di perdizione.


Luca G. Negro

Francesco Pacchiotti

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