martedì 5 ottobre 2010

Ventuno.



Tossiremo immagini
di malata bellezza
addormentandoci su
labirintiche stanchezze
celando il lascivo
sentimento della muta,
ombra e impronta sulla rena selvaggia

Eppure sentiamo pensieri ribelli
crepare gli spessi muri dei templi
Sentiamo la voce fresca dei boschi
corrodere orecchie a forza sorde
Sentiamo la vita gridare
in una lacrima
e morire su nero asfalto

Dormire sulle spoglie della battaglia
ogni notte, abbiamo bruciato il sangue,
mediocri eroi sottomessi
illuminati da luce di neon
sopra carte sudate, stringono
tra mani sporche il finto alloro


Francesco Pacchiotti

Luca Giovanni Negro

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