mercoledì 13 ottobre 2010

Ventidue.



Con la punta di scura pupilla
la dipingo nuda e persa
nell'immensa notte della tela nera
inconsapevole preda del mio sguardo
la imprigiono nell'ardente silenzio
di un desiderio tessuto con fili
di agili simmetrici palpiti

Non ha ombre sulle labbra
non più lacrime
sopra luoghi di pietra nera abbandona
la veste del finto simposio, la
semplicità del non colore

Su lunghi capelli sciolti
brucia una fiamma eterna
che porto segreta
in ogni notte dolce
e tremenda


Francesco Pacchiotti
Luca Giovanni Negro

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