La mente si inchina
nera come ali di corvo
avvolgendo braccia in coma.
Assopita nell'assenzio,
naufragata in dormi-veglia.
La terra ha un suono opaco
gridato e sordo
umido e arcano
segregato dentro mura
d'avorio, non lasciarlo uscire.
Ascoltalo morire. Siediti
e scuoti la terra ancora.
Fiori secchi e rossi
senza petali decadono.
Perdere la vita d'estate.
Francesco Pacchiotti
Luca G. Negro
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